Descrizione
Approvato nell’ultima seduta di giunta comunale il progetto di fattibilità tecnico-economica del sottopasso ferroviario, un’opera funzionale al completamento della viabilità locale e al suo collegamento con la viabilità regionale.
“Dal disegno viario che abbiamo elaborato in questi anni si evince anzitutto la volontà di ridistribuire il traffico in maniera funzionale e logisticamente efficace - dichiarano il sindaco Giampiero Fossi e l’assessore ai lavori pubblici Andrea Di Natale - il sottopasso ferroviario è un’opera attesa da moltissimo tempo, di cui si parla da anni, e adesso finalmente abbiamo fatto un ulteriore passo avanti. Intendiamo dimezzare i flussi viari sull’arteria principale di via Roma - i cui lavori di riqualificazione sono già in corso - rendendola strada a unico senso di marcia in direzione Lastra a Signa e questo sarà possibile soltanto se verrà messo in atto un progetto generale di miglioramento viario che includa anche la realizzazione del sottopasso ferroviario che metta in collegamento il ponte sull’Arno con il parcheggio Scambiatore e Via Arte della Paglia”.
Un investimento importante, stimato per circa 11 milioni di euro, grazie al quale si darà la possibilità a Signa di fluidificare il traffico favorendo imprese, turismo e migliorando la qualità della vita dei cittadini.
“Prevediamo di completare la progettazione fino al livello esecutivo entro il 2026 - proseguono il Sindaco e l’assessore - da via Gramsci, svoltando a destra oltre via delle Terrecotte, sarà realizzata una rampa a scendere e, a seguire, il sottopasso ferroviario che arriverà direttamente all’altezza del parcheggio Scambiatore. Un progetto complesso e che ci ha visti impegnati per lungo tempo nel superamento di alcune criticità legate soprattutto al rischio idraulico: adesso abbiamo un progetto fattibile, nei costi e nelle modalità, in cui crediamo fermamente. Procederemo adesso con la progettazione definitiva, già finanziata dalla Regione per 500mila euro, e ci siamo già messi a lavoro per reperire i fondi necessari alla realizzazione dell’opera coinvolgendo la Regione Toscana - da sempre vicina alle necessità dei nostri territori - e il Governo nazionale”
Ultimo aggiornamento: 5 febbraio 2024, 12:55