Tre appuntamenti per presentare strategie e obiettivi dei nuovi piani urbanistici

La Signa di Domani: verso l'adozione del Piano Strutturale e Piano Operativo

Data :

4 ottobre 2023

Municipium

Descrizione

INCONTRO 25 SETTEMBRE 2023

Un incontro partecipato, il primo dei tre in programma, quello di lunedì scorso a Villa Alberti per illustrare alla cittadinanza le strategie programmatiche previste dai nuovi strumenti urbanistici che verranno adottati entro il 2023.

Tre appuntamenti (Il secondo è fissato per lunedì 2 ottobre presso la sala conferenze della Misericordia di San Mauro a Signa, mentre l’ultimo si terrà il 9 ottobre negli spazi dell’ex tiro a volo presso lo Stadio del Bisenzio, sempre alle 18) per la presentazione del lavoro in corso sul Piano strutturale e Piano operativo. Incontro aperto dalla notizia che l'amministrazione è riuscita a stanziare le idonee risorse economiche per tutte le consulenze specialistiche necessarie per la formazione dei nuovi strumenti urbanistici orientati allo sviluppo e al raggiungimento di una popolazione oltre le 20.000 persone per fare in modo che Signa entri a far parte nella fascia dei Comuni più importanti dell'hinterland fiorentino, con progetti già in corso di esecuzione o comunque in uno stato avanzato (uno su tutti il nuovo ponte sull'Arno). E proseguito con l'illustrazione dell'iter sui vari strumenti urbanistici, iniziato nel 2017 con una serie di incontri con i cittadini, le associazioni di categoria e gli imprenditori del territorio. Per poi concludersi con la spiegazione del modo in cui sono stati trattati i contributi pervenuti, circa 230, accorpati per tipologia, georiferiti e analizzati tutti per capire l'ammissibilità o meno.

Tante, insomma, le notizie fornite ai numerosi cittadini presenti in attesa dei prossimi due incontri nel corso dei quali amministratori e tecnici entreranno più nello specifico degli interventi previsti per le varie zone del Comune di Signa: dall'area dei Renai alla Nobel, ma anche il ruolo delle frazioni, quello del territorio agricolo e soprattutto il nuovo disegno dei margini urbani al fine di dare un nuovo volto alla città, alla Signa del domani.

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INCONTRO 2 OTTOBRE 2023

Secondo appuntamento in programma, quello di lunedì scorso presso la sede della Misericordia di San Mauro, per presentare le linee guida della “Signa del domani”, ovvero gli strumenti e i progetti che vanno a comporre il Piano strutturale e il Piano operativo del Comune di Signa.

Due ore di confronto che hanno visto, oltre a quanto già affrontato la settimana precedente a Villa Alberti, un approfondimento sul tema idraulico in considerazione anche del fatto che proprio la frazione di San Mauro è interessata attualmente da un rischio idraulico importante.

Rischio che diminuirà in modo considerevole con la realizzazione della cassa di espansione nei Renai e delle opere di difesa idraulica che il Genio Civile sta attualmente progettando in via Argine Strada. Altri obiettivi progettuali per le frazioni: creare delle nuove centralità urbane con dotazioni di servizi al fine di aumentare la qualità di vita dei residenti (obiettivo soprattutto indirizzato a quelle frazioni che si affacciano su via Pistoiese). Per il centro abitato di Signa, invece, il lavoro riguarda la realizzazione di migliori collegamenti dei servizi alle principali centralità del capoluogo, assegnando al tempo stesso un ruolo più importante alle cosiddette aree di frangia con la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

Due i macrotemi trattati: l'area Nobel e il parco dei Renai. Per l'area Nobel, oltre a un'importante fase di studio da parte dei consulenti sotto il profilo ambientale e storico, sono state individuate specifiche zone su cui elaborare un nuovo progetto con la tutela del bosco a nord mentre il bosco a sud sarà destinato a parco territoriale della memoria oltre a quattro settori centrali complementari per lo sviluppo di nuove attività economiche, turistico-ricettive, residenziali e commerciali.

Guardando invece al parco dei Renai è previsto lo sviluppo futuro, nella parte centrale, di un'area turistico-ricettiva a basso impatto ambientale che possa ospitare anche un'area camping

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INCONTRO 9 OTTOBRE 2023

Ultimo appuntamento per la presentazione delle linee guida del Piano operativo e del Piano strutturale. Appuntamento nel corso del quale c'è stato un ulteriore approfondimento in merito al tema idraulico: amministrazione e tecnici, infatti, hanno descritto l'opera idraulica che attualmente il Genio Civile sta progettando, ovvero un'arginatura che corre lungo l'argine dell'Arno abbracciando tutta la zona della Costa e salendo verso nord (argine destro del Bisenzio) all'incirca fino alla rotatoria dell'attuale Coop lungo via Arte della Paglia. Questo nuovo argine a quota di sicurezza duecentennale (TR 200) sarà necessario per abbattere il rischio idraulico a tutto l'abitato del centro di Signa (quello che si estende nella frazione della Costa e fra via Roma e via Arte della Paglia). Inoltre il progetto prevede il potenziamento dell'argine di via Argine Strada per tutto il tratto partendo dalla rotatoria della Coop fino a San Mauro. Infine l'opera idraulica - questa a carico del Comune ma comunque già verificata da parte del Genio Civile - che chiuderà tutto il sistema idraulico essendo una sorte di "coronella", partirà sempre dalla rotatoria della Coop e si estenderà fino all'Indicatore, intervento necessario per contrastare le acque di esondazione del Bisenzio. Tutte queste opere (argini Arno e Bisenzio, oltre all'argine del Bisenzio lungo via Argine strada e la “coronella”) saranno compensate con un'importante cassa di espansione in prossimità della Piana di Lecore come opera idraulica del fiume Ombrone.

In base a quanto riportato dal protocollo d’intesa siglato fra Regione Toscana, Comune di Signa e Consorzio di Bonifica (approvato con delibera di giunta comunale nel dicembre 2022) al fine di ottenere la mitigazione del rischio idraulico nel territorio del Comune di Signa, gli Enti si impegnano a porre in essere ogni utile iniziativa al fine di giungere mediante azioni condivise e concertate alla riduzione del rischio idraulico in aree urbanizzate del capoluogo e aree limitrofe. Per raggiungere queste finalità, senza aggravio del rischio nelle aree
contermini, occorre porre in essere gli interventi di seguito elencati:

1. adeguare la quota di coronamento dell'argine destro del Fiume Arno dalla immissione del fiume Bisenzio verso valle fino al termine del rilevato arginale stesso (opere idrauliche di seconda categoria);

2. adeguare la quota di coronamento delle difese idrauliche in destra del fiume Bisenzio dalla immissione nel fiume Arno verso monte fino al ponte della linea ferroviaria lenta Firenze-Empoli (opere idrauliche di seconda categoria);

3. completare via Arte della Paglia lungo il fiume Bisenzio tra il ponte della linea ferroviaria lenta Firenze-Empoli e via Santelli (opera stradale);

4. adeguare la quota di coronamento delle difese idrauliche in destra del fiume Bisenzio da via Santelli verso monte fino alla rotonda tra via Arte della Paglia e via Argine Strada (opere idrauliche di seconda categoria);

5. consolidare senza modifiche altimetriche l'argine strada in destra del Fiume Bisenzio dalla rotatoria tra via Arte della Paglia e via Argine Strada verso monte fino a via Il Casone (opere idrauliche di seconda categoria) valutando la possibilità di dismettere, almeno parzialmente, l'utilizzo viario trasformandolo in una mobilità pedo-ciclabile di collegamento tra il capoluogo e la frazione di San Mauro;

6. realizzare una cassa di espansione (opera idraulica di seconda categoria) in sinistra idraulica del torrente Ombrone a nord ovest della località Lecore, ricadente integralmente in Comune di Signa, con relativo spostamento/adeguamento del sistema di acque basse relativo ai canali di bonifica Tozzinga e Bandita, impattati dalla realizzazione della prevista cassa di espansione;

7. Realizzazione di un rilevato di tipo remoto (opera con finalità di pianificazione urbanistica) da realizzarsi lungo Via Arte della Paglia dalla rotatoria con via Argine Strada fino a via delle Bertesche con contestuale adeguamento del Fosso di Piano e del canale allacciante i Fossi Piano e Monaca per garantire l'incremento delle loro capacità di invaso.

Nel corso dell'incontro, inoltre, c'è stato un approfondimento sul nuovo sottopasso ferroviario nei pressi del parcheggio Scambiatore e dello stadio del Bisenzio necessario per il completamento funzionale di via Arte della Paglia per il collegamento sull'attuale ponte sull'Arno. Questa opera è in attesa della prossima approvazione del progetto preliminare (progettazione da finanziare).

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