Descrizione
Si è aperto ufficialmente il corso di modista presso la Scuola Moda Arte Mestiere di Daniele Meucci, una realtà che a Firenze rappresenta un punto di riferimento per la tradizione artigianale toscana. L’avvio delle lezioni ha visto la partecipazione anche del sindaco di Signa Giampiero Fossi, insieme al presidente del Consorzio del Cappello di Firenze Franco Frasconi, che ha sottolineato l’importanza culturale e identitaria di un percorso formativo dedicato a un mestiere d’arte unico e in via di riscoperta.
“Entrare in questo laboratorio – ha dichiarato il sindaco Fossi – è come varcare la soglia del tempo. Qui non si respira soltanto l’aria del mestiere, ma quella di una storia viva, fatta di gesti tramandati e di materiali che profumano di memoria. Daniele Meucci rappresenta una dinastia artigiana che dal 1905 custodisce e rinnova la modisteria toscana, unendo tradizione e innovazione. In questo opificio si impara a dare valore al tempo, a quel tempo lento e prezioso in cui le mani e la mente lavorano insieme per creare bellezza. Vedere oggi giovani e appassionati tornare a imparare un mestiere d’arte, accanto a professionisti veri, è motivo di orgoglio per tutta la città di Signa”.
Il corso, ideato e condotto da Daniele Meucci insieme ai figli e a un’équipe di artigiani in attività, offre un approccio pratico e immersivo alla modisteria. Gli studenti apprendono le tecniche tradizionali della formatura manuale su paglia o feltro, la costruzione del cartamodello, il taglio e le cuciture fino alla rifinitura e alla decorazione con materiali pregiati come organze di seta, pizzi e grosgrain.
La metodologia didattica di Meucci unisce rigore tecnico e libertà creativa: gli allievi sono accompagnati passo dopo passo, ma incoraggiati a sperimentare, a trovare un proprio linguaggio espressivo attraverso il lavoro manuale.
Alla conclusione del percorso, ciascun partecipante porterà con sé un accessorio realizzato a mano e un bagaglio di conoscenze applicabili ad altri ambiti della moda e del design artigianale.
“La modisteria - ha concluso il sindaco Fossi - come ogni arte del fare, è un linguaggio dell’anima. È un modo per dire chi siamo e da dove veniamo. Iniziative come questa dimostrano quanto sia importante investire nei mestieri d’arte, perché rappresentano un patrimonio identitario e una risorsa economica per il territorio. La modisteria, insomma, non è solo tradizione, ma anche innovazione e futuro: un modo concreto per far crescere nuove competenze e custodire la bellezza del saper fare toscano, un impegno che trova a Signa, patria della bellezza e del cappello di paglia, la sua più autentica espressione”.
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Ultimo aggiornamento: 28 ottobre 2025, 15:56