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Ad Ancona, alla festa del viaggio di “Lonely Planet”, il videodocumentario “Il filo d’oro di Signa”

 Il sindaco Giampiero Fossi e la presidente Angelita Benelli: “Un’opera che merita attenzione e diffusione, perché ci ricorda quanto valore ci sia nei fili intrecciati della nostra storia locale”

Data :

8 luglio 2025

Ad Ancona, alla festa del viaggio di “Lonely Planet”,  il videodocumentario “Il filo d’oro di Signa”
Municipium

Descrizione

Ad Ancona, alla festa del viaggio di “Lonely Planet”,  il videodocumentario “Il filo d’oro di Signa”

 Il sindaco Giampiero Fossi e la presidente Angelita Benelli: “Un’opera che merita attenzione e diffusione, perché ci ricorda quanto valore ci sia nei fili intrecciati della nostra storia locale”

 

Ieri Signa è sbarcata all’UlisseFest 2025, la festa del viaggio di Lonely Planet che si è tenuta ad Ancona. In questo contesto, grazie alle proposte formulate da Toscana Promozione Turistica non sono approdate solo l’arte, la storia e i paesaggi toscani, ma un vero e proprio laboratorio di esperienze insieme ad “Assaggi di cultura” e storie virtuose di artigianato femminile Made in Italy.

Tra i molti incontri in agenda, alla presenza dell’ideatrice Clara Svanera e di Angelita Benelli, presidente dell’associazione della Paglia e dell’intreccio Domenico Michelacci, è stato nuovamente proiettato il video-documentario “Il filo d’oro di Signa”, un tributo all’ingegno artigianale e alla tenacia femminile. Per secoli, la paglia è stata il fulcro di un’economia domestica, un mestiere tramandato di madre in figlia. Le trecciaiole di Signa, con le loro dita agili e instancabili, intrecciavano la paglia con maestria ipnotica, creando capolavori di dedizione che sostentavano intere famiglie.

"Ancora una volta – ha commentato soddisfatta Benelli – grazie all’impegno di Toscana Promozione Turistica, è stato possibile celebrare il “Made in Italy”, l’artigianato femminile e l’arte ad esso connessa. Una grande occasione di visibilità internazionale per il Museo della Paglia che continua a mantenere i riflettori accesi.

Attraverso immagini evocative, testimonianze dirette e un racconto che intreccia memoria e innovazione - ha continuato -  il documentario riesce a mettere in luce non solo l’arte antica della treccia e del cappello, ma anche il tessuto umano e sociale che ha dato vita a questo patrimonio. Il Museo della Paglia di Signa, cuore pulsante della conservazione di questa tradizione, emerge come luogo vivo, capace di coniugare ricerca e racconto. Un’opera che merita attenzione e diffusione, perché ci ricorda quanto valore ci sia nei fili intrecciati della nostra storia locale, e quanto sia importante continuare a raccontarli con linguaggi contemporanei."

Entusiasta anche il sindaco di Signa Giampiero Fossi che, in un videomessaggio, ha salutato e ringraziato i promotori dell’iniziativa che si è svolta ieri ad Ancona. “Il videodocumentario esprime la nostra piena consapevolezza di quello che siamo e non di quello che siamo stati. L’intento non è quello di celebrare i bei tempi antichi ma valorizzare il nostro presente e la nostra voglia di presentare una terra ricca, viva, armoniosa, ispirata dai grandi valori del lavoro e della bellezza. Per questo siamo davvero grati al direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi e a Clara Svanera per il grande lavoro svolto e per continuare a promuovere in Italia e nel mondo il documentario dedicato al nostro Museo e ai cappelli di Signa”.

Ultimo aggiornamento: 8 luglio 2025, 10:17

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