Descrizione
Acqua tesoro di Signa: presentato a Villa Alberti il calendario di Signa
Il sindaco Fossi: “Negli scatti di Francesco Catolfi emerge la Signa vera, abbracciata da Arno, Bisenzio e Ombrone”
“Acqua tesoro di Signa, fonte di vita e risorsa essenziale”.
Presentato in sala del camino a villa Alberti la nuova edizione del calendario del Comune di Signa realizzato in collaborazione con l’associazione Scambi Internazionali.
Presenti questa mattina il sindaco Giampiero Fossi, il presidente dell’associazione Scambi Internazionali di Signa Maurizio Catolfi, il fotografo Francesco Catolfi, autore degli scatti, Veronica Boldi ed Elisabetta Cavalieri della tipografia Nova Arti Grafiche.
“La storia di Signa - ha spiegato il sindaco Fossi - pone le sue basi in un rapporto forte e continuato con l’acqua dei suoi fiumi, un rapporto che ne ha decretato lo sviluppo e la crescita. Abbracciata da Arno, Bisenzio e Ombrone pistoiese, Signa ha visto nascere borghi, fortificazioni, colture, sino a diventare, in epoca medievale, il principale porto di Firenze. I recenti interventi di messa in sicurezza idraulica si sono accompagnati a un’attiva rinaturalizzazione capace di rendere sempre più vitale il rapporto con un ambiente caratterizzato dall’acqua. Quest’anno - ha aggiunto - i preziosi scatti di Francesco Catolfi ci accompagnano in un percorso affascinante, attraverso uno degli elementi più caratterizzanti del nostro passaggio: l’acqua, tesoro di Signa. La Signa vera è quella che è possibile ammirare negli scatti del calendario, una città con bellezze straordinarie, con le sue colline, la pianura, le ville e i poderi, i boschi, il Padule e i tanti laghi”.
Un calendario, realizzato grazie alla collaborazione dell’associazione Scambi Internazionali che mostra caratteristiche prettamente locali, con riferimenti alle nostre tradizioni e a quelle delle città gemellate con Signa, con i riferimenti ai segni zodiacali, le lune e le date importanti che scandiscono la storia della città.
“Il calendario - ha poi aggiunto Maurizio Catolfi - avrebbe potuto intitolarsi “Acqua tesoro di Signa che ha salvato Firenze”, se pensiamo a quando Signa fu scelta come bacino idrico per portare l’acqua a Firenze. Anche quest’anno la caratteristica del calendario è stata quella di far notare alcuni particolari del territorio con la fontana con delfini di Villa San Lorenzo, la fonte del pozzino, la testa di leone recuperata nel terreno dello Stadio del Bisenzio e che oggi svetta in piazza della Repubblica, o l’isolotto ricco di vegetazione presente nei Renai che attira, in molte parti dell’anno, uccelli di ogni tipo”.
Soddisfatto Francesco Catolfi: “Come ogni anno ho cercato di valorizzare gli scorci più caratteristici, immortalando gli angoli più belli, senza mai ricorrere a fotomontaggi o post produzioni con l’introduzione di elementi artificiosi”.
“Si tratta di una vera e propria pubblicazione con codice Isbn – ha poi precisato Veronica Boldi – un prodotto che ogni anno siamo lieti di pubblicare e stampare perché conosciamo il valore che ha per la nostra comunità. Una pubblicazione che rende orgogliosi tutti noi, che unisce la comunità e che ci permette anche di scoprire angoli inediti o meno conosciuti, con l’occhio curioso del turista”.
Un calendario che quest’anno ha anche un valore in più come sottolineato da Elisabetta Cavalieri. “Stampiamo da moltissimi anni questo prodotto editoriale e ci ha fatto piacere, ancora di più, farlo quest’anno quando la nostra tipografia festeggia i suoi 75 anni, essendo stata fondata da mio padre nel 1949. A distanza di tanti anni siamo davvero orgogliosi di essere ancora accanto al Comune di Signa per rendere possibile la pubblicazione del calendario”.
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Ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2024, 15:15