Animali

Tutti i servizi dedicati agli animali domestici e non

Ultima modifica 15 maggio 2024

Servizio di custodia, mantenimento e adozione dei cani randagi 

Il Comune di Signa, tramite convenzione con il Comune di Firenze, ha affidato il servizio di custodia e mantenimento dei cani randagi presso il Canile “Parco degli animali”  sito in viuzzo del Pantanino 11, 50142, Firenze.

Contatti

Mail: adozioni.animali@comune.fi.it
Tel. 0557352018 – 055735224|Fax 0552625089

Ritrovamento animali feriti 

Se si trova un animale domestico ferito bisogna avvicinarlo sempre con grande cautela e calma. Si consiglia di trasportare l’animale fuori dalla sede stradale o dalla zona di pericolo

In caso di animale senza padrone e se se ne ha la possibilità, provvedere direttamente al trasporto dell’animale presso:

  • ASL Veterinaria (Viale Corsica, 4 Firenze – Direzione – Ambulatorio, Uffici – tel. 055 367447-27)
  • Punto di ascolto del canile di Firenze – Ambulatorio Firenze (su appuntamento) tel 055.367447
  • Canile Sanitario di Pratolino tel 055409259

Il trasporto e le cure mediche sono gratuite per gli animali randagi. Una volta curati i cani randagi saranno portati al canile, mentre i gatti saranno ricondotti alla propria colonia felina o comunque restituiti alla libertà. E’ giusto chiarire il fatto che se si decide di portare l’animale dal veterinario, l’animale in questione non verrà più considerato come randagio, ma sotto la custodia di chi lo ha soccorso e portato in clinica, e che dovrà sostenere le spese delle prestazioni effettuate dal medico.

Animali Selvatici

Ogni qualvolta doveste imbattervi in un animale selvatico ferito, contattate uno dei seguenti numeri per ricevere assistenza ed aiuto:

  • Servizio multicanale integrato della Provincia di Firenze – 055 055
  • Polizia Provinciale di Firenze – 055 2760 901
  • Corpo forestale dello stato 1515

Ricordatevi che qualsiasi animale selvatico ferito, anche se apparentemente innocuo, può essere pericoloso, chiamate quindi le autorità preposte al recupero

Avvertenze in caso di avvistamento di un lupo

  • Non avvicinare mai un lupo
  • Non dare o lasciare mai cibo a un lupo: fai solo del male all’animale e potresti metterti in pericolo
  • Un lupo non è un cane, è un animale selvatico
  • Avverti con una mail indirizzata a lupo@regione.toscana o sul numero whatsapp emergenzalupo di Regione Toscana 366 6817138

⇒ Leggi qui per maggiori informazioni [clicca qui]

Contatti

  • Polizia Municipale Comune di Signa 055.8735646
  • Ufficio Ambiente 055.8794250
  • Ufficio Relazioni con il pubblico 055.8794270-1
  • Associazione amici del cane C.P. 16 – 50013 Campi Bisenzio (FI) 333.4943109 dalle ore 9.00 alle ore 18.00 | amicicane@virgilio.it

Zanzara tigre

Originaria del l’Asia sud-orientale è stata rinvenuta in Italia, per la prima volta a Genova, introdotta probabilmente attraverso il commercio di pneumatici usati. Attualmente è presente in molte città d’Italia. Il nome scientifico della zanzara tigre è “Aedes albopictus”, a Signa è stata individuata fino dal 2000 e ha ormai colonizzato alcune zone del territorio urbano. Il Comune, fino da tale data, ha iniziato a monitorare il fenomeno e a contrastarne l’infestazione [https://www.zanzaratigreonline.it/it]

Come riconoscerla

Aedes albopictus è una zanzara di piccole dimensioni, facilmente distinguibile dalla zanzara normale per la colorazione nera, con una banda bianca che attraversa longitudinalmente la parte superiore del torace e le evidenti fasce bianche che caratterizzano il corpo e le zampe.

Dove si sviluppa

Come tutte le zanzare ha bisogno di acqua per riprodursi. Un ambiente con verde e umidità costituisce l’habitat ideale per l’insetto adulto. Colpisce soprattutto le abitazioni con giardino o vicine ad aree verdi  rifugiandosi fra la vegetazione ed impedendo il sostare all’esterno soprattutto di giorno.

Conseguenze della puntura

La puntura dell’insetto causa, nelle persone sensibili, gonfiori di un certo rilievo (pomfi pruriginosi). I rischi sanitari conseguenti alle punture dell’Aedes albopictus sono analoghi a quelle delle altre zanzare presenti in Italia.

Cosa fare 

Nelle zone infestate dall’insetto è opportuno indossare abiti di colore chiaro, che coprano gambe e braccia, e utilizzare gli specifici repellenti evitando le zone corporee maggiormente esposte al sole. In caso di puntura utilizzare gli appositi stick dopo puntura, non irritare i pomfi per evitare possibili rischi di infezione. Se, dopo essere stati punti, si avvertono forti reazioni allergiche o severe situazioni di disagio rivolgersi al medico curante.

Cosa fa il Comune 

Il servizio di disinfestazione è svolto da Alia S.p.A. Servizi Ambientali nell’ambito dei servizi di igiene urbana ed è rivolto esclusivamente alle aree pubbliche  attuando interventi di disinfestazione  nel seguente modo:

  • Trattamenti antilarva fra maggio e settembre nei pozzetti stradali e nei fossi di scolo delle acque ove è stata rilevata la presenza di larve;
  • Trattamenti adulticidi di disinfestazione nelle aree pubbliche fra giugno e settembre nelle situazioni emergenziali;

Lotta alla processionaria

La Processionaria del pino “Traumatocampa pityocampa” (Den. et Schiff.) è un lepidottero molto diffuso nell’area del Mediterraneo ed è endemico in Italia

La Processionaria del pino è una farfalla le cui larve si sviluppano su conifere, pini in particolare ma anche sulla quercia, arrecando danni alle piante e causando reazioni epidermiche ed allergiche a persone ed animali; sul dorso sono infatti dotate di peli urticanti a forma di arpione aventi funzione difensiva.

Sull’uomo gli effetti patologici sono causati dal contatto dei peli urticanti con la cute e le mucose. L’azione di queste strutture provoca reazioni epidermiche nella generalità delle persone e reazioni allergiche in soggetti sensibili.

La lotta contro la processionaria del pino è obbligatoria nelle aree dove la presenza dell’insetto minacci seriamente la produzione o la sopravvivenza del popolamento arboreo (aree individuate dalla regione).

Comportamenti e precauzioni da adottare:

  • Evitare assolutamente il contatto con le larve e con i nidi anche se vuoti (vi rimangono i peli urticanti); tenere sotto controllo gli animalidomestici (in particolare i cani).
  • Non sostare o fare attività in zone infestate o sotto piante singole, specialmente nelle giornate ventose.
  • Far eseguire ogni intervento di lotta da personale esperto, tecnicamente qualificato e dotato degli opportuni strumenti e mezzi di protezione individuale.
  • In caso di contatto, oltre alla normale igiene, usare i prodotti farmaceutici necessari a seconda della risposta di ogni individuo. In caso di inalazioni o di contatti importanti con le mucose è necessario rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso.
  • Se la presenza viene rilevata su alberature pubbliche si faccia immediata segnalazione all’Ufficio Ambiente tramite il programma di segnalazioni

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