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Quando Signa era un avamposto lucchese in terra fiorentina: al via il cartellone di eventi per il settimo centenario della conquista del castello
Il sindaco Giampiero Fossi: “Non una vuota rievocazione, ma una manifestazione ricca, con oltre venti appuntamenti, per riscoprire la bellezza e dell'unità fra Stati diversi.”
“Non una vuota rievocazione, non solo un momento di approfondimento storico, ma un modo per parlare e valorizzare la pace, riscoprire il sogno europeo e riaffermare i valori della nostra tradizione proprio oggi, quando si parla unicamente di distruzione, nuove divisioni e frammentazioni”.
Si è espresso così stamani il sindaco di Signa Giampiero Fossi presentando, in conferenza stampa, il calendario degli eventi, promosso dall’Amministrazione comunale, col contributo di molte associazioni locali, per onorare il settimo centenario della conquista del Castello di Signa da parte di Castruccio degli Antelminelli e riportare in luce il particolare periodo storico quando Signa fu un avamposto lucchese in terra fiorentina. All’evento hanno partecipato, insieme al primo cittadino, i consiglieri comunali Massimo Campigli in rappresentanza di “Vivere Castello”, e Simone Borri, in rappresentanza dell’associazione “Capriccio Armonico”, Lorenzo Gori, presidente del Corteo Storico, Carlo Pezzetti e Vito Gentile, rispettivamente vicepresidente e segretario della Pro Loco e l’artista Simonetta Fontani.
“Per tornare con la mente a 700 anni fa quando Castruccio, volendo attaccare Firenze, scelse Signa come avamposto per porre il suo quartier generale, - ha continuato il sindaco Fossi – abbiamo promosso un ricco cartellone di eventi, che oggi, nella bozza di massima del programma delineato, conta già oltre venti diversi appuntamenti, che si terranno a partire da domani, con l’offerta al cero votivo alla Santa Vergine di Marzo, in memoria della vittoria contro l’oste milanese, fino al prossimo mese di settembre quando si terrà la solenne commemorazione dell’ingresso di Castruccio Castracani a Signa”.
Tra gli eventi spiccano, sicuramente, l’inaugurazione del centro studi medievali presso il Palagetto e, soprattutto, la ribattitura del “Castruccino” la moneta raffigurante il volto dell’imperatore Ottone che sarà affidata alla Zecca di Lucca (in programma sabato 21 giugno). Ma è previsto anche il Palio straordinario degli arcieri, dedicato a Castruccio, con il palio dipinto dall’artista Simonetta Fontani, l’incoronazione del Marzocco, alla presenza del maestro orafo Paolo Penko, ed ancora, la Festa Medievale e poi conferenze, momenti musicali, un concorso di pittura estemporanea e una Santa Messa in ricordo dei caduti civili e militari del 1325.
“Si tratta di un programma ancora in divenire – ha chiosato il sindaco Fossi – che sarà ancor più arricchito e implementato nel corso delle prossime settimane. Sicuramente quest’anno il Comune di Lucca sarà l’ospite d’onore in occasione della Processione per la Festa della Beata, mentre la nostra Amministrazione parteciperà alle iniziative sul Volto Santo e alla commemorazione della Battaglia di Altopascio.
Fin da ora – ha concluso – mi preme ringraziare le moltissime associazioni del territorio che stanno collaborando per la miglior riuscita della Manifestazione che ci consentirà di rievocare la nostra storia ma anche guardare al presente e, ovviamente, al futuro con rinnovato slancio”.
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Ultimo aggiornamento: 24 marzo 2025, 18:34