Descrizione
Presentata la nuova edizione del calendario del Comune di Signa realizzato con l’associazione Scambi Internazionali: un viaggio per immagini nella storia medievale del territorio
Il sindaco Fossi: “Un progetto fotografico che rafforza l’orgoglio e il senso di appartenenza alla nostra Signa”
È stata presentata questa mattina la nuova edizione del calendario del Comune di Signa, realizzato in collaborazione con l’associazione Scambi Internazionali, un progetto che quest’anno accompagna cittadini e lettori in un viaggio suggestivo nel cuore più antico del territorio, intitolato “Signa Medievale, un castello a difesa di Firenze”.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il sindaco di Signa Giampiero Fossi, il presidente dell’associazione Scambi Internazionali di Signa Maurizio Catolfi, Antonio ed Elisabetta Cavalieri per la tipografia Nova Arti Grafiche e il fotografo Francesco Catolfi, autore degli scatti che danno anima e respiro al calendario.
“Anche quest’anno mi sento davvero di ringraziare la tipografia Nova Arti Grafiche per il prodotto editoriale di grande qualità che hanno realizzato - ha dichiarato Maurizio Catolfi - collaborare con loro è come lavorare in famiglia. Ancora una volta abbiamo potuto cooperare in un clima di grande collaborazione e fiducia, un’intesa rinnovata che ha reso possibile la realizzazione del progetto. E poi, ovviamente, ringrazio Francesco per gli scatti straordinari che ha realizzato anche utilizzando il drone”.
Un lavoro che nasce da una scelta precisa e fortemente identitaria, come ha raccontato Francesco Catolfi: “Quando è stato scelto il tema di quest’anno dedicato alla Signa medievale ho subito pensato alla foto di copertina immortalando la porta di via Dante Alighieri, la scena più adatta e quella più iconica”. Il fotografo ha spiegato di aver voluto giocare con la luce e con i punti di vista meno consueti: “Ho cercato di sfruttare al massimo i colori del tramonto cercando una rappresentazione meno usuale del Castello che ho immortalato con il drone”.
Nel calendario scorrono così San Lorenzo, la Torre di Levante, i sotterranei di Villa Alberti, il bassorilievo nel chiostro della chiesa di San Giovanni, il chiostro di Villa Alberti con le sue colonne, fino al tabernacolo di via dell’Edera, in una sequenza che restituisce profondità e fascino a luoghi spesso dati per scontati.
A sottolineare l’importanza del lavoro editoriale è intervenuto anche Antonio Cavalieri: “Anche quest’anno è stato per noi una bellissima occasione poter realizzare questo prodotto editoriale che immortala Signa, il nostro paese, grazie all’associazione Scambi Internazionali, al Comune di Signa e al sindaco Fossi. Una grande collaborazione e un grande orgoglio che ci ha portati a lavorare con ancora maggior cuore”.
“Dalle tracce più misteriose dei periodi etrusco e romano - ha aggiunto il sindaco Fossi - la Signa medievale emerge come uno dei momenti più alti della sua storia. Le prime forme di democrazia comunale si intrecciano alle possenti strutture difensive del Castello e alle realtà economiche e strategiche del ponte e del porto fluviale. In un territorio oggi ampiamente urbanizzato, si rischia talvolta di perdere la lettura di un’epoca che invece ha lasciato segni tangibili e preziosi. Gli scatti di Francesco Catolfi ci accompagnano così, mese dopo mese, in un percorso quasi magico, alla ricerca delle tracce di una storia straordinaria, capace ancora oggi di rafforzare il senso di appartenenza e l’orgoglio di risiedere a Signa”.
Il calendario, come annunciato nel corso della presentazione, sarà spedito anche al Santo Padre, al Presidente della Repubblica e alla Presidente del Consiglio dei Ministri, a testimonianza del valore culturale e simbolico dell’iniziativa.
Tra le pagine trovano spazio anche elementi di grande rilievo storico come Torre di Levante, immersa nel parco dell’Istituto della Beata Giovanna che conserva la sua struttura originaria e che l’Amministrazione per il futuro intende riqualificare partecipando al bando delle Città Murate della Regione Toscana.
Un calendario che non è soltanto uno strumento per scandire i giorni, ma un racconto visivo e identitario che riporta alla luce la Signa medievale, sentinella e baluardo alle porte di Firenze s la consegna con rinnovata forza allo sguardo del presente.
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Ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2025, 16:59